"Chiamiamola Zona Frantzisca,
fa più sardo!"
"L'Italia e l’Europa attraversano una grave
crisi economica e la Sardegna puo’ uscirne alla grande, prima e meglio degli
altri paesi, a patto che crei la ZONA FRANTZISCA". Un Ugo Cappellacci piu'
infogato che mai ci spiega i dettagli dell'operazione: "Gia’ dalle
prossime settimane si potra’ entrare, anche per fare benzina e gasolio a prezzi
superscontati, nei porti di: Cagliari, Olbia, Oristano, Portotorres, Portovesme
e Arbatax. L’unica formalita’ richiesta sara’ quella di esibire il bancomat del
Banco di Sardegna, la banca dei sardi. Nei porti della Zona Frantzisca si potrà
vendere e comprare senza tasse e ciò eliminerà anche il contrabbando di
sigarette e di marijuana, piaghe che affliggono soprattutto il quartiere
cagliaritano di S.Elia che verrà così rivitalizzato. I politici sardi che si
sono succeduti alla guida della “regione autonoma della Sardegna” per 60 anni,
non hanno capito, o meglio hanno fatto finta di non capire che la Zona
Frantzisca e’come il comune di Livigno che e’ il comune piu’ricco d’italia. Facendo
due piu’ due persino i sardi capiscono che siamo a un passo dal diventare la
regione piu’ ricca d’Italia. Sono necessari solo alcuni piccoli adempimenti burocratici,
tipo modificare il Trattato della UE e il Codice doganale comunitario...Per
questo, i nostri espertissimi funzionari, superconsulenti e tecnici sono già al
lavoro ed è già stata mandata alla UE una lettera per avvisarli, sia che
prendano altri appuntamenti con altre zone franche che vogliono copiare dalla
nostra".
La strada per lo sviluppo, la crescita e la competitività ad oltranza senza se e senza ma, è
dietro l’angolo.