UNIONE SORDA

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giovedì 12 dicembre 2013

L'URUGUAY LEGALIZZA LA MARIJUANA, ALFANO E RENZI SI ADEGUANO

L’Uruguay è diventato il primo Paese al mondo a legalizzare la produzione, il consumo e il commercio della marijuana. Alla contestata decisione, fortemente sostenuta dal Presidente José Mujica, hanno immediatamente fatto eco i neo-eletti segretari dei 2 partiti che governano attualmente l'Italia: Angelino Alfano e Matteo Renzi.
I segretari del PD e del PDL, in una conferenza stampa congiunta organizzata d'urgenza, hanno unanimamente convenuto di "adeguare il Sistema Italia" all'importante scelta dell'Uruguay, attraverso un programma articolato in diverse fasi di cui, la prima, "va avviata senza indugio". Si tratta dell'adeguamento dell'immagine dei due partiti, profondamente modificata anche nei nomi e nei relativi loghi. "I nostri comunicatori e i grafici hanno lavorato ininterrotamente giorno e notte per adeguare la nostra immagine all'importante segnale proveniente dal piccolo Paese sudamericano". Grazie al loro lavoro siamo riusciti ad accordarci anche su nuovi nomi e su un logo in comune che, da oggi, caratterizzeranno i nostri partiti e che vi presentiamo quest'oggi. Altre iniziative seguiranno nei prossimi giorni". 
L'Unione Sorda e' in grado di presentarvi in anteprima nazionale entrambi. 
Il Presidente della Repubblica ha accolto favorevolmente l'iniziativa definendola "adeguata al periodo difficile che attraversa il nostro Paese", auspicando "azioni concrete" affinché l'importante tendenza avviata dall'Uruguay non resti solo sulla carta ma soprattutto sulle cartine".





domenica 15 settembre 2013

ULTIMORAAAA!!!! I PM INDAGANO SUI CONSULENTI DI CAPPELLACCI

Colpo duro per il progetto di zona franca tutta sarda. Da piazza Repubblica parte il fulmine a ciel sereno, lanciato dalla Procura della Repubblica: i PM indagano sui consulenti in materia di Zona Franca del Presidente della Regione Sardegna Capellacci. Il reato ipotizzato dai magistrati è quello previsto dall’articolo 643 del Codice Penale, ossia: Circonvenzione di incapace.
Gli inquirenti si sono stretti in un doveroso riserbo e anche noi partecipiamo commossi.

ZONA FRANCA: CAPPELLACCI RILANCIA


"Chiamiamola Zona Frantzisca, fa più sardo!"
"L'Italia e l’Europa attraversano una grave crisi economica e la Sardegna puo’ uscirne alla grande, prima e meglio degli altri paesi, a patto che crei la ZONA FRANTZISCA". Un Ugo Cappellacci piu' infogato che mai ci spiega i dettagli dell'operazione: "Gia’ dalle prossime settimane si potra’ entrare, anche per fare benzina e gasolio a prezzi superscontati, nei porti di: Cagliari, Olbia, Oristano, Portotorres, Portovesme e Arbatax. L’unica formalita’ richiesta sara’ quella di esibire il bancomat del Banco di Sardegna, la banca dei sardi. Nei porti della Zona Frantzisca si potrà vendere e comprare senza tasse e ciò eliminerà anche il contrabbando di sigarette e di marijuana, piaghe che affliggono soprattutto il quartiere cagliaritano di S.Elia che verrà così rivitalizzato. I politici sardi che si sono succeduti alla guida della “regione autonoma della Sardegna” per 60 anni, non hanno capito, o meglio hanno fatto finta di non capire che la Zona Frantzisca e’come il comune di Livigno che e’ il comune piu’ricco d’italia. Facendo due piu’ due persino i sardi capiscono che siamo a un passo dal diventare la regione piu’ ricca d’Italia. Sono necessari solo alcuni piccoli adempimenti burocratici, tipo modificare il Trattato della UE e il Codice doganale comunitario...Per questo, i nostri espertissimi funzionari, superconsulenti e tecnici sono già al lavoro ed è già stata mandata alla UE una lettera per avvisarli, sia che prendano altri appuntamenti con altre zone franche che vogliono copiare dalla nostra".
La strada per lo sviluppo, la crescita e la competitività ad oltranza senza se e senza ma, è dietro l’angolo.


sabato 23 marzo 2013

BODDORE MELONI LANCIA LA SFIDA DA MALU ENTU: DIVENTERA' UN PARADISO FISCALE A TIPO ISOLE CAYMAN

Il progetto immediatamente esecutivo del MALUENTU FISCAL PARADAIS
La Zona Franca sarda ha un concorrente di alto livello che rischia di rendere inutili gli interminabili e febrili negoziati che impegnano l'alta finanza internazionale per la sua creazione, tra gruppi feisbuc, Cappellacci e qualcun'altro. Boddore Meloni, noto rivoluzionario sardo, lancia la sfida dall'Isola sarda che occupò a suo tempo con un manipolo di impavidi guerriglieri maurreddini:"Questa volta abbiamo un progetto serio. Un gruppo di ingegneri inglesi, gli stessi che hanno costruito la sede degli uffici del paradiso fiscale nelle Isole Caimane, ha lavorato per noi mattina, pomeriggio, giorno è notte per interpretare le nostre esigenze: realizzare il più piccolo ma potente paradiso fiscale del mondo, il MALU ENTU FISCAL PARADAIS. Il progetto è pronto ed è immediatamente esecutivo: "questo vuol dire che, secondo la legge, si deve fare per forza. Adesso ci attendiamo, soprattutto su feisbuc, la grande mobilitazione di tutti i sardi di buona volontà, animati dal desiderio di crescere e svilupparsi. Sviluppo di tutto, a 90°e mezzo, per la crescita e la competitività della Sardegna, da troppo tempo in ritardo rispetto al resto del Nord-Africa". Le borse hanno reagito bene, lo SPRED e il PIL si sono sboddati come d’incanto all’annuncio shock di Boddore che, smanettando un potente 4 cavalli e mezzo, col suo canotto (tra breve possente yacht d’altura)  si dirige verso il futuro: lo scoglio che ospiterà il MALU ENTU FISCAL PARADAIS. Finalmente la RINASCITA e una nuova stagione di prosperità attende la Sardegna. Il sostegno dell’amministrazione regionale, per bocca del Presidente Cappellacci, non  si è fatto attendere: “Domani stesso il mio gabinetto comunicherà la cosa al Governo italiano, alla Commissione europea, al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale, alla Banca Centrale Europea e alla ASL di Carbonia. Speriamo che quest’ ultima non ci crei troppi problemi”. Preoccupazione alla SFIRS, la finanziaria regionale industriale per lo sviluppo la crescita e la competitività con innovazione tremenda, che già si occupa da tempo, e con paurosi risultati, della RINASCITA della Sardegna: "se continua così finiamo disoccupati", lamenta Marracini, consigliere della SFIRS e di un sacco di altre cose troppo importanti. Entusiasmo in Germania, la Cancelliera Angela Merkel annuncia: " lo voglio anch'io!".